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In-8° (242x157mm), pp. XIX, 530, legatura coeva m. tela con titolo in oro al dorso. Frontespizio in rosso e nero; numerosissime iscrizioni riprodotte nel testo. In fine, 3 grandi tavv. più volte ripiegate incise in litografia da C. Righini: una Pianta di Torino romana, un'altra pianta con sezioni e particolari delle mura romane e una raffigurazione delle Porte Palatine. Numerose iscrizioni n.t. Ottimo stato. Edizione originale, rara, di questa fondamentale storia di Torino all'epoca dei primi insediamenti romani, ricchissima soprattutto di riferimenti all'epigrafia. Così il Promis acclara il metodo seguito nella redazione dell'opera: Pochissimo podendosi ricavare dagli antichi scrittori ho dovuto ricostruire (la storia antica di Torino) col quasi unico aiuto delle iscrizioni, in numero di 287. Spaziai di preferenza sugli Augustali e loro suddivisioni e specialmente sul fatto de' tanti liberti, che costì abbiamo, censiti nella tribù Palatina. Del console Q. Glizio ebbi la sorte di adunare 14 lapidi. Non volli raccogliere le iscrizioni di Torino, ma servirmene come di documenti storici, condensandovi quanto abbia relazione alla sua antica storia. Scrive Goffredo Bendinelli nella premessa a una riedizione anastatica novecentesca del libro: L' opera dalla quale conviene prendere le mosse per una ricerca sistematica su Torino Romana è tuttora il classico libro di Carlo Promis, Storia dell'antica Torino. Opera diligente ed acuta, nella quale non soltanto troviamo raccolti tutti i documenti conosciuti fino a quel tempo, ma sono anche antivedute le esigenze della più moderna indagine scientifica. Esaurienti per allora, e bisognevoli oggi di non molte aggiunte, lo studio topografico della città romana, e la documentazione epigrafica corredata da un ampio commento. La storia più remota del paese e dei suoi abitanti, lo studio minuzioso dei documenti archeologici, fanno ivi compagnia a trattazioni erudite ed estese sulla lingua, sui costumi, sulle antichità pubbliche in genere, e perfino sull'antica flora e fauna della regione pedemontana. Il Promis (Torino, 1808-ivi, 1872), storico, architetto (fu autore di alcuni dei progetti per la torinese Piazza Carlo Felice), archeologo, epigrafista e filologo, fu professore di architettura alla Regia Scuola d'Ingegneria di Torino. Lozzi, II, 5413, note (la data per errore al 1859). Manno, II, 6715, 7418, 8739, 9377, 10686, 11140, 11600; III, 12289. Platneriana, p. 388. N° de réf. du vendeur 12251
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